Errori di pensiero
Occhio all'errore
Gli errori di pensiero vengono anche definiti bias cognitivi e sono simili ai Metaprogrammi e Programmi che abbiamo visto in un altro articolo precedente.
Errori di pensiero: una scorciatoia.
Gli errori di pensiero vengono generati dal fatto che il tuo cervello è estremamente pigro, e posto davanti ad una marea di informazioni continue e costanti, come nella nostra società, per sopravvivenza utilizza delle scorciatoie.
Esse ti possono portare o a brillanti soluzioni o indurti in errori molto pericolosi.
Il cervello è pigro, ma non stupido.
Se si è sviluppato in quel modo è sempre per sopravvivenza evolutiva.
Razionalizzare troppo, a volte, potrebbe portare a danni fatali.
Immagina se un tuo antenato posto davanti ad ad un pericolo imminente si fosse messo a fare calcoli invece che scappare, tu non saresti qui.
Come sempre il giusto è nel mezzo e anche fare troppo affidamento all’immediatezza, all’istinto e alla prima impressione, ti può portare a valutazioni del tutto errate.
Rispondi istintivamente.
Per te sul posto di lavoro rischia di più un tassista o un vigile del fuoco?
Le classifiche mondiali indicano il lavoro del tassista al 5° posto mentre quello del vigile del fuoco solo al 16°.
Tu cosa hai risposto?
Attenzione a non cadere nel tranello pensando che tu ne sia immune.
Studi hanno dimostrato di quanto la gente, anche messa al corrente di queste dinamiche, sottostimi grandemente l’effetto perché esso è subdolo e inconscio.
Purtroppo nessuno lo è, e l’unico modo di contrastarli è quello di conoscerli il più possibile, capire quali sono i tuoi e porvi rimedio, fermandoti un attimo quando ne percepisci l’attivazione e valutare la situazione con maggiore obiettività.
Pensa che se ne contano più di 200!
Ne metto alcuni che conosco e che ritengo piuttosto comuni.
Ho messo anche alcune considerazioni per potere porvi rimedio quando ti renderai conto che si stanno manifestando.
Se vuoi approfondire ci sono molti libri che ne parlano.
Errori di pensiero: eccessiva fiducia in se stessi.
E’ bene avere alta stima in te stesso, ma, come sempre, quando è troppo è troppo.
Il rischio di questa modalità è quello di imbarcarti in progetti irrealizzabili portando a grossi dispendi di energia, tempo, denaro e andando incontro a risultati frustranti.
Pensi di avere questa modalità?
Come controllarlo
I sogni sono bellissimi, ma una più attenta valutazione del progetto potrebbe essere opportuna.
Fai domande, chiedi a chi ha già fatto cose simili, produci bilanci economici per avere più termini di riscontro.
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Errori di pensiero: difetto di attribuzione
Se hai questa modalità tenderai ad attribuirti i risultati positivi e scaricare sugli altri quelli negativi.
Devastante questa modalità in genere, ma soprattutto in famiglia e se si lavora in team.
Per non parlare se di questo team ne sei a capo!
Dopo un po’ tutto questo si ritorcerà contro di te.
Come controllarlo
Abbiamo già parlato di quanto sia importante prendersi la responsabilità di ciò che accade.
Il team deve sentire che tutti, nessuno escluso, sta tirando la carretta, e se si è a capo della stessa, il leader, deve dimostrare più degli altri di essere coerente in questo.
Chi fa sbaglia, è umano.
Il vero leader si rialza, chiede scusa, se può aggiusta o pone rimedio, e poi si rimette alla guida più forte di prima.
Errori di pensiero: dare la colpa agli altri.
Se ci fossero dei campionati del mondo di questa specialità gli italiani non avrebbero rivali.
Scherzi a parte, credo che la cosa sia talmente presente e diffusa che non ci sarebbe neanche bisogno di spiegarla.
Quante persone conosciamo che non si prendono mai la colpa anche se sono evidentemente loro i responsabili.
Anche se beccati in flagrante negano l’evidenza, o peggio, cercano un sottoposto a cui scaricarla.
La colpa è di qualsiasi cosa, anche del destino cinico e beffardo, piuttosto che loro.
Pensi di essere tra questi?
Come controllarlo
La differenza che passa tra un adulto è un bambino è che il primo si prende le sue responsabilità.
Agisce, non subisce, e ne paga le conseguenze, nel bene e nel male.
Solo così è possibile crescere.
Anche in questo caso, se pensi sia il tuo caso, si tratta di allenamento e bisogna iniziarlo a farlo con piccole cose, impegnandoti a farlo con continuità, e vedere che le persone apprezzeranno questo tuo nuovo modo di comportarti.
Ricordandoti di rimanere sempre umili e di chiedere scusa se hai sbagliato.
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Errori di pensiero: dare la colpa a se stessi.
Opposto del precedente, ma non meno dannoso.
Micidiale per l’autostima.
Tutto ciò che accade è, per un motivo o per l’altro colpa loro.
Si sentono colpevoli anche per le persone che li circondano, per cose che non si capisce con quale ragionamento si possono attribuire.
Pensi di potere avere queste caratteristiche?
Come controllarlo
Indubbiamente non è così.
Si tratta di cambiare punto di vista ed analizzare con maggiore oggettività ciò che accade, e darne la giusta attribuzione.
Se non ti si riesce è utile farsi dare una mano dalle persone più vicine a te, che contribuiranno a questa evoluzione.
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Errori di pensiero: attribuzione e controllo.
A metà tra l’atteggiamento delle due modalità precedenti.
Sono coloro che, sballottati dal “Non è mai colpa mia” al “E’ tutta colpa mia”, rimangono incastrate dalle circostanze degli eventi.
Hai questa modalità?
Come controllarlo
Analizza, ascolta, chiedi, valuta con cura la situazione senza farti prendere dal panico.
Errori di pensiero: ingigantire e filtrare.
Estrapolano da una situazione, in modo puntuale, solo gli aspetti negativi e, come se questo non bastasse, li ingigantiscono.
Di un evento che è andato complessivamente bene si focalizzano su quell’unica cosa che non è andata al 100% e ne fanno un dramma.
Chi ha questa modalità tenderà a spalmare questo comportamento sull’analisi della propria intera vita, che, chiaramente, risulterà un disastro.
E’ questo il tuo modello?
Come controllarlo
Ovviamente non è così, e la cura è quella di spostare l’angolo di visuale, prendere in considerazione il 99% che è andato bene, renderti conto di quante cose buone e interessanti nell’arco della tua esistenza hai fatto, e sono sicuro che sono tantissime.
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Errori di pensiero: pensiero polarizzato.
Viene anche detta modalità “tutto o niente”.
Lo schema dei perfezionisti: “Se non è perfetto è un disastro.”
Questa è la tua modalità?
Come controllarlo
Senza dubbio hai fatto un grande lavoro, e difficilmente (anzi è quasi impossibile) che tutto sia andato come preventivato senza difetti ne intoppi.
Anche qui si tratta di vedere il lavoro buono che è hai fatto piuttosto che quella virgola giù di posto.
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Errori di pensiero: pensiero catastrofico.
Questo tipo di pensiero blocca completamente l’azione.
Chi ha questo schema ha la convinzione che ogni cosa che si va ad affrontare finirà nel peggiore dei modi con terribili conseguenze.
In loro è presente anche la paura che non riusciranno a gestirne le conseguenze.
Ti rivedi con questo modello?
Come controllarlo
E’ molto probabile che tu, proprio per la tua propensione, abbia una attività da dipendente, e il tuo modello di vita che ti sei dato preveda di non prendere mai decisioni.
Come sempre si tratta di allenamento.
Per uscirne dovrai cominciare a decidere di più e non lasciare sempre agli altri questo compito.
Certo, all’inizio con piccole decisioni, valutandone con oggettività i risultati che produrranno, ma prendendosene fino in fondo la responsabilità.
Errori di pensiero: pensiero rigido.
Anche questo molto diffuso.
Il modo giusto di vedere il mondo è il loro, gli altri stanno clamorosamente sbagliando.
Da qui parte la loro crociata per rendere questo pianeta un posto migliore che prevedere solo delle repliche di se stessi.
È normale che le persone reagiranno male a questo tentativo manipolatorio.
Il nostro soggetto vivrà tra lo stupore e la rabbia che gli altri non capiscano di sbagliare, e da li nascerà la sua infelicità.
Tutto cospira contro di lui, vittima di questo sistema imperfetto e corrotto.
Sei così?
Come controllarlo
Non cambiare, ma accettare è il primo passo per gestire in modo corretto i rapporti, ed essere in pace con gli alti e con te stesso.
Questo è un grande atto di amore nei confronti altrui.
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Errori di pensiero: dovere al condizionale.
Le regole rigide, che sono alla base di chi applica questo modello, lo rende una persona che spesso si irrita per i comportamenti delle persone che le infrangono.
Ma fa anche di più, perché riesce ad arrabbiarsi anche con se stesso se esce dalle regole che impone.
Ti rivedi in questo modello?
Come controllarlo
Maggiore flessibilità e accoglienza è alla base di rapporti sereni con te stesso e con gli altri.
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Errori di pensiero: conferma delle nostre convinzioni.
Coloro che hanno questa modalità prenderanno in considerazione solo i dati che confermano ciò che credono sia la realtà, eliminando tutto il resto.
Ti vedi così?
Come controllarlo
Piace a tutti avere ragione, ma fare valutazioni più assennate della situazione sarebbe utile.
Anche in questo caso fatti dare una mano, chiedi una seconda opinione a coloro di cui hai stima e che ne sanno più di te è sempre cosa buona.
Errori di pensiero: personalizzazione.
Per costoro ogni frase delle persone che li circondano od ogni atto che viene fatto ha qualche relazione con loro.
Ritieni questo il tuo modello?
Come controllarlo
Si tratta di comprendere che le persone sono molto più concentrate su se stesse che su gli altri.
Hanno mille cose in testa e, molto probabilmente, non ti stanno neanche tenendo in considerazione.
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Errori di pensiero: lettura del pensiero.
Modalità assolutamente devastante per l’autostima.
Pensano di credere cosa gli altri pensano di loro, e sono tutte cose negative.
In realtà sono tutte fantasie che ci sono creati, e se effettivamente chiedessero cosa quella persona crede di loro gli direbbe tutt’altro.
Ti vedi così?
Come controllarlo
Alimenta la fiducia in te stesso credendo con maggiore forza sulle tue capacità.
Non capisco perché questa cosa non avviene al contrario e pensi sempre che chi ti circonda abbia sempre pensieri negativi e mai positivi.
Errori di pensiero: generalizzare lo specifico.
Sono coloro che utilizzano termini come “sempre, mai, tutti, nessuno” e da un singolo caso lo rendono regola.
“Ma perché sono sempre così sfortunato?”
“Non mi ascolti mai!”
“Sono tutti contro di me!”
“Non mi ama nessuno!”
E’ questo il tuo sistema di riferimento?
Come controllarlo
Bisogna rendere specifico il generico.
“Ti è andata male questa volta. Ti ricordi di quella volta di quanti soldi avevi fatto con quell’investimento? Se è andata bene allora ti potrà andare bene anche nel futuro. Non trovi?”
“Non ti ho sentito adesso perché ero distratto. Ti prego puoi ripetermi?”
“Io sono qui al tuo fianco ad ascoltarti, e come me ci potrebbero essere anche X e Y, e molti altri. Molte persone ti sono vicine.”
“Ci sono molte persone che ti vogliono bene. Lei se ne è andata, ma è solo una parentesi nella tua vita.”
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Errori di pensiero: ragionamento emotivo.
Avviene più di frequente di quanto noi immaginiamo.
Costoro, davanti ad un evento, non verificano in modo oggettivo e razionale ciò che sta avvenendo, ma reagiscono in modo istintivo, solo ispirati dalle proprie emozioni.
Questo comportamento spesso produce guai.
Se ti senti così vediamo che fare.
Come controllarlo
Una corretta gestione delle emozioni è fondamentale per dare il meglio di te stesso.
Imparare ad agire, e non a reagire, è alla base di questa capacità.
Frena le tue emozioni sul nascere, per potere scegliere l’azione più adatta a seconda della situazione.
Errori di pensiero: l'inganno del premio del paradiso.
E’ conosciuto anche come “atteggiamento del martire” ed è veramente particolare.
Chi lo adotta, durante le sue attività, è concentrato sulla ricompensa che ne riceverà, non sul piacere che deriva nel farle.
Può anche essere mosso non da un ritorno di carattere economico, ma a costoro può essere sufficiente la pacca sulla spalla, un “bravo” davanti alle altre persone.
Il suo è alla base un bisogno di importanza.
Se sei così vediamo che fare.
Come controllarlo
Ovvio che nessuno deve essere martire, e se vuoi vivere una vita piena di soddisfazioni è importante che ti impegni a fare ciò che è incline alle tue personali attitudini e passioni, non vivere nella speranza di una ricompensa o di un “bravo” che potrebbero anche non arrivare mai.
Errori di pensiero: effetto Pigmaglione.
In più articoli ne abbiamo parlato (Le Credenze, Il Ciclo del Successo).
Viene anche detta “profezia che si autorealizza”.
Se abbiamo una forte credenza relativamente a ciò che siamo, molto probabilmente si realizzerà.
Questo accade perché faremo cose che saranno coerenti con essa.
In questo tipo di effetto però è un’altra persona che ci attribuisce un aspetto, una attitudine, modificando la credenza che di noi abbiamo.
Ti senti così?
Come controllarlo
Questo può essere cosa buona o cattiva, nel senso che se la tua credenza è potenziante farai cose ottime, se non lo è, saranno pessime.
In questo caso, dove è un altra persona che ti dice chi tu sei, di cui hai stima e fiducia in lui o lei (genitore, collega, amico) e che di conseguenza ritieni vera, possono nascere problemi.
Devi scegliere con cura cosa credere di te stesso perché, come ti dice questo bias, lo vivrai.
Errori di pensiero: conclusioni.
Gli Errori di Pensiero possono diventare “Orrori” di Pensiero producendo situazioni non piacevoli o grossolani errori di valutazione.
Come sempre bisogna valutare la cosa con cura ed attenzione.
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