Caratteristiche della Intelligenza Emotiva
Cervello E Cuore
Se volessimo sintetizzare le caratteristiche della Intelligenza Emotiva con una frase si potrebbe dire che è:
l’arte di riuscire a mettere d’accordo la ragione con il cuore.
É una cosa molto importante sulla quale lavorare che ti può far fare un grande salto di qualità su diversi aspetti della tua vita.
Una delle mie insegnanti, per spiegare come agivano le emozioni, mi disse una cosa che mi colpì:
“Le tue emozioni sono come una centrale nucleare sulla quale sei seduto. Dipende da te come la vuoi utilizzare, se in forma militare o civile, se vuoi distruggere o costruire.”
Mi trova molto d’accordo.
Se le usi male possono essere generatrici del tuo inferno, se utilizzate in modo corretto possono farti fare la differenza.
Per fare si che questo avvenga dovrai arrivare a conoscerle molto bene, perché su ciò che conosci hai controllo.
Poi, una volta che le avrai conosciute gestirle, e allenarti per fare in modo che divengano tue alleate.
Procediamo per punti per fare chiarezza.
Intelligenza Emotiva vuole dire:
1. Autocoscienza
2. Autoregolazione
3. Motivazione
4. Empatia
5. Abilità sociali
Vediamoli ad uno ad uno.
AUTOCOSCIENZA
Sapere cosa provi e perché.
Tutto parte dalla domanda:
“Cosa mi sta succedendo?”
Dovrai arrivare a sapere rispondere esattamente e rapidamente per fare in modo di evitare di essere preso alla sprovvista.
Ne abbiamo già parlato nella lezione Cos’è l’Intelligenza Emotiva che se non hai letto ti consiglio di farlo.
Gli esseri umani si suddividono in 3 categorie riguardo a questa cosa:
I sopraffatti:
Si perdono nel loro sentimenti e ne vengono sopraffatti.
Sono totalmente inconsapevoli di ciò che stanno provando, quindi non ne hanno il minimo controllo.
I rassegnati:
Accettano i loro sentimenti, ma non fanno nulla per modificarli.
Ne esistono di due tipi:
Gli “eterni positivi” che in quanto tali non modificano nulla e gli “eterni negativi” che si crogiolano nella depressione.
Gli autoconsapevoli:
Si rendono conto dei loro stati d’animo.
Sono positivi ed equilibrati.
Eliminano rapidamente gli stati emotivi negativi.
E’ qui che dovrai arrivare.
AUTOREGOLAZIONE
Controllo emotivo.
Averne dimestichezza ti consente di essere talmente abili da arrivare ad anticipare gli effetti.
Questo ti darà una grande mano per gestirle nel migliore dei modi.
MOTIVAZIONE
Non mollare di fronte alle avversità.
Senza questa abilità difficilmente riuscirai ad arrivare ad avere risultati di qualità.
Soprattutto quando cominci con una nuova occupazione, una nuova sfida, un nuovo percorso, se non riuscirai a motivarti e a motivare le persone che affrontano con te questa attività nel modo corretto sarà praticamente impossibile arrivare al tuo traguardo.
EMPATIA
Comprendere le emozioni altrui.
È forse una delle abilità umane più importanti, ma che, purtroppo, sto notando che è sempre più difficile da trovare.
Vuoi perché la nostra società e così “mentale”, legata al ragionamento, razionale, che non si da spazio al cuore, al percepire, all’ascoltare.
Vuoi anche perché è così veloce, distratta, sempre immersi in un turbine di informazioni, che si arriva a essere poco attenti a se stessi e agli altri a maggiore ragione.
Non riusciamo più a stare soli con noi stessi senza semplicemente “fare nulla”.
Ci infastidisce il solo rumore del nostro pensare.
Appena abbiamo un attimo che ci “costringe” a stare soli con noi stessi ci viene l’ansia.
Ci mettiamo a giocare con lo smartphone, facciamo le parole crociate, leggiamo la targhetta della capienza dell’ascensore per la millesima volta.
Facciamo di tutto piuttosto che restare da soli con i nostri pensieri.
Eppure sarebbe fondamentale per fare silenzio e chiarezza dentro te stesso.
Mi ha fatto molto ridere uno scienziato che ho sentito in televisione che ha detto che le idee migliori gli venivano in bagno.
Forse sarà un caso.
Un altra cosa che trovo indicativa di come siamo messi è come si comportano le persone in treno.
Ma ti ricordi quelle belle chiacchierate che si facevano negli scompartimenti dei treni.
La mia generazione è ancora una di quelle che durante le lunghe tratte per le quali ci mettevi 10 ore riuscivi a conoscere vita, morte e miracoli di ogni persona che passava dalla tua cabina.
Come mai oggi non accade più?
Forse perché ti hanno infilato in un siluro che fa i 300 all’ora e adesso quelle 10 ore sono diventate 2?
Non credo.
Sono tutti così scuri in volto, stanno postando su facebook, messaggiando con whatsapp, controllano la loro casella di posta elettronica.
Semplicemente non siamo più abituati al confronto, a cercare l’altro, ad avere la curiosità di conoscere e comprendere l’altro.
ABILITA' SOCIALI
Che in termini pratici vuole dire andare d’accordo con gli altri ascoltando, comprendendo e apprezzando le loro emozioni.
Che è poi legato all’empatia.
Anche qui siamo in alto mare.
Eppure senza queste abilità farai veramente fatica.
Pensa a tutte le persone che conosci.
Quante, veramente, sono capaci di ciò che è scritto qua.
L’essere umano è un animale sociale, è indispensabile per noi stare con gli altri, con le persone, avere rapporti umani.
Purtroppo c’è ne rendiamo conto solo nel momento in cui ci chiudono in casa per 3 anni!!!
Ma sia ben chiaro, devi imparare a stare assieme agli altri non ad avere bisogno degli altri.
Voglio chiarire questa cosa, perché oramai le persone usano gli altri come un prodotto: lo “consumano”.
Non stiamo più assieme agli altri; cioè, siamo di supporto, eventualmente di conforto, diamo il nostro contributo, creiamo rete e rapporto con gli altri.
Gli altri ci mancano perché ci sentiamo soli, e non siamo capaci di bastare a noi stessi.
Vedo tanto questa cosa nelle coppie.
Le persone stanno in coppia per riempire un vuoto che da soli non riescono a colmare.
Ma questo non è sano e nemmeno duraturo.
Ne parleremo in una lezione specifica perché è un argomento lungo e interessante da sviluppare.
Quindi vi rimando a quel momento.
Aggiungo solo un altra cosa riguardo alle abilità sociali.
In un modo o nell’altro anche tu ti sarai trovato a gestire persone, per professione o in famiglia.
Se sei manager o comunque un genitore sai perfettamente quanto questa cosa sia difficile.
Io credo che gestire le persone in modo efficace sia la cosa più difficile che un essere umano possa fare, e bisogna essere veramente bravi.
Penso sia giusto che un bravo manager venga pagato molto perché se fa bene questa cosa può fare la differenza tra risultati mediocri o ottimi.
Questa cosa la riesce a fare perché ha sviluppato delle straordinarie abilità sociali.
Riesce a limare ogni divergenza tra i suoi collaboratori e riesce a trasformarle in opportunità.
Riesce a motivarli, a farli sentire una squadra, a indicargli una via stimolandoli continuamente.
Viene detto infatti che un bravo manager riesce a far fare a persone ordinarie risultati straordinari.
Sono rari, molto rari.
Andiamo ora a cercare di capire nel dettaglio come gestirle meglio.
Le 4 Fasi Emotive
1. Identificare le emozioni
2. Utilizzare le emozioni
3. Capire le emozioni
4. Gestire le emozioni
IDENTIFICARE LE EMOZIONI
Prendere coscienza ed esprimere le emozioni.
Ne avevamo già parlato, è la prima fase, capire cosa ti sta accadendo.
Ma non meno importante è esprimere le emozioni.
Le vecchie generazioni tendevano a bloccare le emozioni e a non esprimerle.
Ritenevano inopportuno esprimerle per tutta una serie di ragioni.
Le vedevano come una forma di debolezza e quindi trattenevano tutto.
Oggi sappiamo che è un atteggiamento sbagliato, e che alla lunga può portare a problemi mentali e fisici.
Lo avevamo detto prima.
Le emozioni sono una fonte di enorme energia e se le trattieni rischi di farti molto male.
Devi accoglierle e gestirle.
Lo affronteremo nelle prossime lezioni.
UTILIZZARE LE EMOZIONI
Associare emozioni giuste al compito da svolgere.
É una emozione che desideri avere o no?
É la giusta emozione che devo avere in questa situazione?
Ora sai che le tue emozioni sono il tuo motore, e possono essere molto utili se stai provando l’emozione corretta nel momento corretto.
Il problema nasce quando hai una emozione che non si allinea a ciò che desideri.
CAPIRE LE EMOZIONI
Capire cosa significa.
Perché davanti ad una certa situazione vieni colto da quell’emozione?
Non ti è mai capitato di pensare a questa cosa?
Cerco sempre di spiegarmi con esempi.
Diciamo che sei in compagnia di tua moglie e un tuo collega la chiama durante il week end.
Parlano brevemente di lavoro, poi passano ad argomenti più leggeri, e dopo un po’ riattacca.
Questo scatena in te una folle gelosia che sfocia in una discussione.
Tu ami tua moglie, ma non riesci a contenere questo sentimento che ti parte in automatico.
Una semplice telefonata con un collega si trasforma in una lite e questo mina il rapporto con la tua compagna di vita.
Capitano delle cose delle genere anche a te?
Si tratta di “programmazioni” dentro di noi.
Ne parlo in moltissimi articoli di questo blog.
Solo per citarne alcuni:
È esattamente come dare lo start ad un programma e quello parte.
Ma quanto può essere per te debilitante avere questi eccessi emozionali?
Dovrai lavorare per trovare le cause ed eventualmente disinnescarle (analisi transazionale, traumi infantili, ecc..) solo così potrai gestirle e non ricadere in vecchi errori.
GESTIRE LE EMOZIONI
Rimanere aperti e flessibili e integrale nei processi di pensiero.
Se farai correttamente i primi 3 passi grossomodo avrai tutto, e a questo punto dovrai strutturare la strategia più corretta, la più adatta per arrivare a ciò che desideri, senza essere vittima delle tue emozioni, ma utilizzarle per i tuoi scopi.
Chi è in groppa a chi?
Hai le tue emozioni sulle spalle e ne senti tutto il peso insopportabile o sei tu che le monti e le usi per correre?
Sta a te come utilizzarle.
All’inizio del secolo scorso si valutava una persona solo per il suo Q.I.
Quel tipo di test valutava solo le capacità logico-matematiche.
Oggi si parla di intelligenze multiple, che vanno a valutare in un modo più equilibrato le caratteristiche di una persona.
Solo da poco si è cominciato a parlare di Q.E.
Sebbene il Q.I. possa essere anch’esso uno strumento, non valuta come la persona in questione sappia godersi la vita, sentirsi appagato e soddisfatto.
Ci sono persone con basso Q.I. che hanno avuto successo nella vita utilizzando altre abilità.
L’intelligenza emotiva sarà l’intelligenza più richiesta del futuro.
Come sempre un abbraccio e alla prossima.
Caratteristiche dell'Intelligenza Emotiva: conclusioni.
L’intelligenza emotiva sarà l’intelligenza più richiesta del futuro.
Sapere gestire te stesso e le persone che sono al tuo fianco, i tuoi colleghi, il tuo team, tuo marito, moglie, i tuoi figli.
Tutto parte da qua, ma se non saprai come condurre il rapporto nel migliore dei modi andrai incontro a frustrazione e rabbia.
Fai un primo passo!
Contattami per una sessione di coaching completamente gratuita.
Come sempre un abbraccio e alla prossima.