il likeing

Il likeing, comportamento diffuso (e lesivo) dopo una relazione finita

Il likeing, considerato il “fenomeno social” del momento; più o meno praticato, anche solo una volta per dare “un’occhiata”, può essere molto dannoso per la salute, e causare ansia, depressione e altre patologie ossessive. Di cosa si tratta? Consiste nel controllare i profili social dell’ex partner, controllare chi interagisce e i loro profili, spesso portando a delle conclusioni sbagliate sulla vita del partner post-separazione.

Il likeing: perché si fa

Il likeing: purtroppo il comportamento è molto diffuso, e può diventare ossessivo dopo la separazione. Si cerca di comprendere la vita dell’ex partner dopo la rottura: cosa fa, con chi esce, se si diverte, e soprattutto se ha un nuovo partner. Tutto ciò può portare a conclusioni che fanno molto male, oltre a poter essere errate: “guarda come si diverte, mentre io invece sono qua a deprimermi”, oppure: “vedo che l’ha superata in fretta” o molto altro ancora.

Perché si fa il likeing? Le persone tendono a farlo a causa del dolore per la fine della relazione. Il partner è la persona con cui, presumibilmente, si costruirà un futuro, oltre ad aver condiviso insieme un bagaglio di esperienze. Improvvisamente questa visione per il futuro si frantuma, e la sofferenza può diventare insopportabile.

Come si supera il likeing

Smettere di compiere questo comportamento lesivo può essere difficile ma è necessario, soprattutto quando si passano ore a guardare in modo ossessivo i profili dell’ex. Le conseguenze possono essere deleterie, come ansia o depressione. Il modo migliore per superarlo è adottare il no-contact, cioè, evitare qualunque forma di contatto, compresi messaggi whatsapp, chiamate o contatti social. Potrebbe anche essere utile rimuovere il contatto dell’ex partner dai social, ma se questo non dovesse essere sufficiente (ad esempio per un numero elevato di amici in comune su cui foto, tag e post dell’ex possono comparire ugualmente) può essere utile “disintossicarsi” dai social con un periodo di disconnessione di dieci/quindici giorni.

Ma il consiglio migliore è sempre quello di dedicarsi alla propria vita, ai propri interessi, o a nuovi hobby. Solo così si potranno trovare nuovi stimoli e capire che controllare l’ex sui social non porta ad alcuna utilità, ma solo ad una grande sofferenza.

C’è sempre un modo per superare il dolore di una rottura, anche se difficile. Siamo qui se hai bisogno. Ci trovi anche su Facebook.

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