Il love bombing è un nuovo comportamento tossico tipico dei nostri giorni, un atteggiamento che vede il partner carnefice molto affettuoso e attento nella prima fase della relazione, per poi diventare manipolatore e narcisista. È molto importante riconoscerlo ed uscirne il prima possibile.
Il love bombing: di cosa si tratta
Il love bombing si concretizza quando un nuovo partner ti ricopre di attenzioni, di premure e di tenerezze per conquistarti, e una volta carpita la fiducia della vittima, perché di questo si tratta, rivela il suo vero carattere narcisista e manipolatore. Dell’affetto di prima, nemmeno l’ombra.
Certo, le persone più vulnerabili sono sicuramente quelle più insicure, già scottate da una relazione precedente; quelle a cui mancano le attenzioni elargite all’inizio della relazione.
Non è facile individuare questo comportamento, perché all’inizio le relazioni sono sempre emozionanti, creano batticuore; tutto questo può compensare le sensazioni di preoccupazione, le domande che comunque ci si pone spesso all’inizio di una frequentazione.
Come avviene il love bombing
Questa tattica usata da persone manipolatrici (a cui bisogna fare molta attenzione in quanto possono avere tratti di personalità narcisista o psicopatica) utilizza il condizionamento; la vittima viene ricoperta d’amore se si comporta come vuole il narcisista, ma se si rifiuta avviene la fase di svalutazione in cui la vittima viene “punita” in vari modi: con il silenzio punitivo (il narcisista sparisce per un po’), con una sfuriata o addirittura con la violenza fisica.
Chi è la vittima preferita?
Si può pensare che le vittime più probabili del love bombing siano deboli, invece spesso sono donne di successo, con un alto grado di empatia. Infatti, è proprio grazie all’empatia che si può esercitare l’abuso, perché le vittime tendono a giustificare tali tratti e comportamenti negativi. A volte, fino ad annullarsi.
La vittima è costretta a rimanere sempre in allerta, perché non vuole fare niente di sbagliato per non subire le conseguenze. Tutto ciò fino a perdere se stessa. Diventa necessario fare un passo indietro, valutare bene la situazione e farsi aiutare dalle persone vicine. E soprattutto, scappare a gambe levate, senza possibilità di ritorno.
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