il sabotaggio interiore

Il sabotaggio interiore: di cosa si tratta

Il sabotaggio interiore è uno degli ostacoli più grossi relativamente alla tua crescita interiore.

Probabilmente tutti abbiamo sentito parlare della famosa metafora dell’iceberg di cui per la prima volta parlò Freud, nella quale indicava la parte conscia come la parte emersa che corrisponde solo per il 5%. Tutto il resto, l’inconscio, rappresenta ciò che hai registrato nell’arco della tua vita, in modo completamente inconsapevole.

Tutto ciò che ti veniva detto dai tuoi genitori, insegnanti, amici, colleghi. Tutte le tue esperienze belle e brutte, i tuoi traumi, i tuoi valori, le tue abitudini e paure. Tutto perfettamente registrato, ma sepolto in un luogo a cui per un motivo o per l’altro ti è proibito accedere.

Eppure, se desideri crescere, è proprio lì che devi in un qualche modo entrare. Perché è da lì che deriva quella emozione che non riesci a gestire, quella credenza depotenziante che non ti consente di andare oltre, quelle azioni o pensieri che ti castrano nei momenti meno opportuni.

Il tuo compito sarà quello di portare in equilibrio le tre parti che ti compongono (Freud): la parte primitiva dove risiedono pulsioni e istinti che viene definita “Es”, quella razionaleIo” che cerca di gestire quella primitiva, e quello che viene definito il “Super Io” che è il giudice interiore che governa il tutto attraverso il suo codice di valori.

Il sabotaggio interiore: cosa produce 

Il sabotaggio interiore: quali sono gli effetti? Se queste tre parti non convivono in armonia è probabile che avrai atteggiamenti svantaggiosi relativamente al raggiungimento dei tuoi obiettivi. Ecco alcuni tra i più frequenti.

  • Paura di fallire
  • Procrastinare
  • Preoccupazione
  • Mentire a se stessi
  • Giudicare e criticare gli altri
  • Un continuo lamentarsi
  • Indecisione e insicurezza nell’agire
  • Eccessivo perfezionismo (non sono mai sufficientemente pronto quindi non faccio)

Il sabotaggio interiore: perché avviene 

Possiamo ricondurre questi comportamenti sabotanti a tre principali ragioni.

Scarsa autostima. Credenze depotenzianti registrate nell’inconscio fanno in modo che tu sia focalizzato al fallimento e non veda possibilità di successo al minimo accenno di problemi o addirittura non inizi nemmeno.

Bisogno di sicurezza. Avendo una scarsa autostima non ti senti sicuro e quindi rimani bloccato in situazioni, relazioni, professioni frustranti senza avere la forza di metterti alla prova in attività sfidanti.

Paura di perdere il controllo. Un altro effetto è un eccessivo controllo dell’ambiente che ti circonda, non sentendoti in grado di gestire ciò che può avvenire cerchi di prevenirlo. Ovviamente le varianti sono troppe, è un tipo di comportamento fallimentare e il dispendio di energia è immenso.

Il lavoro con il coach per debellarne gli effetti 

Dovremo individuare questi tipi di comportamenti sabotanti, analizzarli spostandoli dalla parte inconscia a quella conscia e “disattivarli” rendendoli inoffensivi. In un secondo tempo vanno rimpiazzati con comportamenti coerenti ed efficaci per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.

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