la legge dello sforzo indiretto

La legge dello sforzo indiretto: di cosa si tratta?

La legge dello sforzo indiretto può essere d’aiuto per avere più sicurezza in noi stessi e per raggiungere i nostri obiettivi. Talvolta ci concentriamo troppo su qualcosa in modo diretto e quasi ossessivo, senza raggiungerlo mai. Ecco che questa riflessione può venirci in aiuto. Vediamo come!

La legge dello sforzo indiretto: di cosa si tratta?

La legge dello sforzo indiretto in un certo senso ricorda la “legge di Murphy”, ovvero “se qualcosa può andar male, sicuramente lo farà”. Perché questo? Il motivo è semplice: tante volte, cerchiamo di inseguire la felicità direttamente. La conseguenza è che probabilmente non la raggiungeremo! In base a questa legge invece, ogni cosa che raggiungiamo succede in conseguenza del fare qualcos’altro, dunque in modo indiretto. Sia che si tratti di persone, obiettivi materiali o esperienze emotive, il risultato si raggiunge in conseguenza di un’altra azione.

Esempio: come pensi di raggiungere la felicità? Vista come ambizione a sé stante, non sarà raggiungibile; se invece ti impegni in ciò che per te è importante, ottieni risultati, allora sarai felice. La felicità in sé è un concetto astratto, piuttosto è legata alla concretizzazione di qualcosa che per noi ha valore: una professione, l’amore, la famiglia, fare del bene, uno sport o qualunque altra cosa. Ecco che tutto cambia profondamente.

La sicurezza in se stessi e la legge dello sforzo indiretto

Aumentare sicurezza in se stessi, vista come obiettivo a sé stante, non è raggiungibile direttamente; posso essere sicura delle mie capacità grazie ai miei studi ad esempio, ma sarò sicura di me stessa grazie alle esperienze: dunque, facendo progressi e raggiungendo obiettivi in quella direzione. Ogni volta che si aggiunge un’esperienza, si raggiunge un traguardo e si sale di un gradino, di conseguenza ci si sente più bravi e capaci, quindi sicuri di se stessi.

Si tratta di qualcosa che si costruisce piano piano, passo dopo passo, alimentando il nostro sapere, le nostre conoscenze e di conseguenza la fiducia in noi stessi. Dunque, non si tratta soltanto di sperare o pensare positivamente che “tutto andrà bene”, ma di lavorare costantemente a ciò che desideriamo fare, costruendo, gradino dopo gradino, la nostra felicità.

Dunque, non pensare direttamente di “volere la felicità”, o la “libertà”, sono concetti astratti che devono essere legati a qualcosa di concreto. La legge dello sforzo indiretto è quella che ci rende inarrestabili, e ci fa “volare” davvero alla concretizzazione dei sogni e delle aspirazioni. Siamo qui se hai bisogno! Ci trovi anche su Facebook.

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