La vittima del narcisista, come sappiamo, è soggiogata dal narcisista che la coinvolge con promesse e speranze d’amore uniche, travolgenti e che, a suo dire, soltanto lui o lei è in grado di darle. Questo è proprio l’obiettivo del narcisista: rendersi, agli occhi della vittima, l’unica persona in grado di dare qualcosa che non aveva mai vissuto prima, condendo il tutto con un’ammirazione particolare, facendo sentire la sua vittima importante come non mai: l’unico amore della sua vita. Peccato che l’idillio promesso sia in realtà costellato di abusi psicologici senza tregua.
La vittima del narcisista: perché rimane?
La vittima del narcisista si sente legata dal comportamento manipolatorio, in quanto si snoda a intermittenza: passa dall’adulazione più sfrontata al silenzio, dal tutto al niente, anche nel giro di qualche giorno, improvvisamente. I sentimenti si trovano su delle vere e proprie montagne russe da cui è davvero difficile scendere, e senza rendersene conto la vittima si consuma sempre di più, perdendo progressivamente la sua identità.
Tutto ciò probabilmente risale alle esperienze vissute nell’infanzia della vittima, che ha provato solitudine, insicurezza, un amore condizionato da parte dei genitori che nel tempo ha creato, nella vittima, la stessa sensazione di insicurezza nell’amore verso il partner, attraverso relazioni con dipendenza affettiva.
Come può salvarsi la vittima del narcisista?
L’unico modo per uscire dalla relazione, per la vittima del narcisista, è quello di metabolizzare il fatto di essersi innamorata di una proiezione della persona, non della persona in sé: un’immagine che non esiste, che si è creata nella mente. Tutto ciò che nel concreto si è realizzato, è ben lontano da quello che può dare una figura realmente amorevole. Ecco perché è fondamentale il distacco, prima di soccombere del tutto.
Il problema principale consiste nel fatto che la vittima continua a guardarsi indietro, con nostalgia per ciò che ha vissuto e ignorando la manipolazione di cui è stata vittima; in pratica, non considerando che la persona di cui si è innamorata è soltanto una proiezione della sua mente, e quindi non esiste. Oltretutto, pur accorgendosi di aver amato un’illusione, la vittima continuerà a cercare di riavvicinarsi alla fonte del suo dolore, ponendo sopra il dolore il suo amore. Ma è di questo che si nutre il narcisista, di quella possibilità di ritorno infinita.
L’unico modo per porre fine al circolo vizioso è accettare e comprendere fino in fondo che non c’è niente di reale in quel vissuto a cui tanto la vittima è attaccata. Niente di concreto, è tutto finto. Ciò che purtroppo è reale è il dolore, ma una volta appresa e metabolizzata questa consapevolezza, sarà possibile ricominciare e trovare finalmente l’amore vero, prima di tutto quello per se stessi. Siamo qui se hai bisogno, ci trovi anche su Facebook.