Metaprogramma
Esterno Interno
Altri modi di vedere
In questo articolo tratteremo il Metaprogramma Esterno Interno.
Alcuni studi ne hanno individuati di più di una settantina di metaprogrammi differenti, ma altri ritengono che il numero sia sottostimato.
Analizziamone solo alcuni altri che ci possono essere molto utili.
Metaprogramma Esterno Interno: analizziamo i comportamenti.
Esterno.
Sono le persone che per decidere chiedono ad altri le opinioni.
Interno.
Non chiedono opinioni e prendono come valide i loro riferimenti interni.
Un riferimento interno non ascolta nessuno, e se è convinto di una cosa, va avanti per la sua strada, mentre quello esterno chiederà consigli, valuterà ciò che sceglierà rispetto a quello che ne penseranno i famigliari, gli amici, i soci, la comunità.
Tutti tranne che lui.
Per comprendere che modalità possiede il nostro interlocutore basta chiedere che opinioni ha riguardo ad un certo argomento.
Esempio.
Operatore: “Riguardo al prodotto biologico X lei cosa ne pensa?”
Esterno.
“Ma, non ho un’opinione chiara”.
“Mia madre lo usa sempre”.
“Ho sentito dire in televisione che..…..”
Interno.
“Sono prodotti che rispettano l’ambiente”.
“Li uso da tempo e mi trovo bene”.
La strategia che dovrai adottare con un riferimento interno è semplicemente quella di ascoltarlo, e semmai fargli delle domande per comprendere esattamente cosa desidera.
Non fare l’errore di consigliarlo, lo spazientirai.
La strategia che dovrai adottare con un riferimento esterno è quella di rassicurarlo riguardo a ciò che sta facendo, scegliendo o altro.
Tranquillizzalo sul fatto che sarà l’invidia del quartiere, di quanto la sua famiglia sarà orgogliosa di lui o lei e di che figurone farà relativamente alla scelta che sta facendo.
Le persone più equilibrate, generalmente, sono coloro che hanno un forte indice di riferimento interno e che non fanno grosso affidamento alle altrui opinioni.
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