Rimandare le cose da fare, un comportamento molto comune che però può avere effetti negativi sulla nostra vita. La tendenza a procrastinare può avere conseguenze negative sulla produttività, la salute e persino sulle relazioni personali. Chi vi è avvezzo crea abitudini e conseguenze negative, di cui nemmeno si accorge.
Spesso, la procrastinazione deriva da una combinazione di fattori, tra cui mancanza di motivazione, la paura del fallimento, la mancanza di autodisciplina e una cattiva gestione del tempo. Scopriamo di più su questo comportamento, che è un problema vero e proprio.
Rimandare le cose: perché lo facciamo?
Rimandare le cose: ci sono vari motivi, uno dei quali è sicuramente la mancanza di motivazione. Quando un compito sembra noioso, poco interessante o privo di scopo, è più probabile che lo si procrastini. Una soluzione per affrontare questo problema potrebbe essere quella di trovare un motivo valido per eseguire il compito. Ad esempio, concentrarsi sugli obiettivi a lungo termine che verranno raggiunti una volta che il compito sarà completato può aumentare la motivazione.
Altre volte sono proprio le cose più importanti, ad essere rimandate. In questo caso entra in gioco la paura di non riuscire a completare il compito in modo esaustivo. Dunque parliamo della paura del fallimento. Le persone spesso lo fanno perché temono di non essere in grado di portarle a termine con successo. In questo caso, è utile ricordare che il fallimento fa parte del processo di apprendimento e che ogni errore può essere un’opportunità di crescita.
La mancanza di autodisciplina è un altro fattore che contribuisce alla procrastinazione. Per superare questo ostacolo, è importante sviluppare abitudini di lavoro più solide e praticare la gestione del tempo. La creazione di una lista delle attività da svolgere e l’impostazione di scadenze personali possono aiutare a mantenere un senso di responsabilità.
Le cause personali che portano a rimandare le cose
La procrastinazione può anche essere dovuta a problemi di salute come l’ansia o la depressione. In questo caso, è fondamentale cercare il supporto di un professionista che possa fornire le giuste strategie o una terapia per affrontare i problemi sottostanti. Non sempre si tratta di cattive abitudini, ma di problemi veri e propri che ci debilitano dentro di noi. Fortunatamente non siamo soli, il nostro nucleo familiare o i nostri amici ci aiuteranno sicuramente a rimetterci in carreggiata.
Come superare la procrastinazione?
La procrastinazione può essere superata! Prima di tutto, è importante suddividere i compiti complessi in passi più piccoli e gestibili. In questo modo, il compito sembrerà meno scoraggiante. Inoltre, evitare le distrazioni, come i social media o la televisione, può contribuire a rimanere concentrati.
Infine, ricompensarsi per il completamento dei compiti può essere un incentivo. Ad esempio, dopo aver terminato un compito, concedersi del tempo libero o un piccolo premio può aumentare la motivazione. Cerca di non arrivare ad avere delle conseguenze negative, per correggere il tuo comportamento: pensaci in tempo!
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