Visivo, Auditivo, Cinestesico

Visivo, Auditivo, Cinestesico

In che modo percepiamo il mondo.

Visivo, Auditivo, Cinestesico è il modo in cui percepiamo ciò che ci circonda.

Gli esseri umani percepiscono l’universo fisico con i 5 sensi.

E questo ti viene insegnato alle elementari.

La PNL (Programmazione Neuro Linguistica) ti insegna che ognuno di noi, però, ha un canale preferenziale rispetto agli altri.

Alcuni di noi percepiscono il mondo attraverso le IMMAGINI e vengono definiti VISIVI, altri attraverso i SUONI e vendono definiti AUDITIVI e altri attraverso la somma dei rimanenti tre sensi: OLFATTO, TATTO e GUSTO e vengono definiti CINESTESICI.

Visivo, Auditivo, Cinestesico

È estremamente importante comprendere a che tipo di categoria appartieni, e a che categoria appartenga il tuo interlocutore, perché solo così sarai completamente compreso, e oltretutto, la persona con la quale stai parlando si sentirà accolta e capita.

Prima di spiegarti le caratteristiche di ognuno ti informo che in occidente le 3 tipologie sono in percentuale così suddivise:

VISIVI 60%
AUDUTIVI 20%
CINESTESICI 20%

Ora ti è chiaro perché la pubblicità spinge così tanto sulle immagini?

Non a caso siamo la società dell’immagine, e mostrare e mostrarsi è così importante.

Ora andiamo un po’ a spiegare le caratteristiche.

Visivo, Auditivo, Cinestesico: VISIVI

Visivo, Auditivo, Cinestesico

Se sei di fronte ad un visivo sappi che il suo mondo si compone di IMMAGINI.

La prima cosa che dovrai osservare è dove posiziona gli occhi.

Se molto di frequente porta lo sguardo in alto, è possibile che siate davanti ad un visivo.

Ricordati che se colui che ti sta di fronte, a prescindere dalla sua tipologia, guarda in alto, sta cercando di potare alla mente una immagine.

Osserva se mentre discute porta le braccia verso l’alto, gesticola molto, quasi come se stesse facendo scorrere le immagini di un filmato o disegnare concetti in aria.

Classicamente il visivo parla molto velocemente, come se avesse fretta di raccontarti tutto in una volta.

Nella loro mente si affollano continuamente nuove immagini, e devono correre se vogliono descrivervi tutta la massa di informazione in esse contenute.

È un tipo decisamente dinamico, utilizza gesti figurati, riferimenti visivi o schizzi per spiegarsi.

Utilizza un timbro di voce alto e molto accelerato con poche pause.

Sono persone estroverse, brillanti e a volte impulsive.

Amano la competizione, immaginare e progettare.

Visto il loro alto livello di energie sono inquiete e tendono a fare le cose tutte di fretta.

Hanno un tipo di respirazione alta nei polmoni.

Hanno difficoltà a ricordare istruzioni verbali, perché la loro mente tende a vagare, e quindi sconsiglio di dargliele.

Meglio dargli un appunto scritto o un disegno.

Fisicamente in genere sono alti e sottili.

Nel linguaggio tutti i suoi riferimenti saranno legati alle immagini: spazi, luce, dimensioni, colori.

I predicati che utilizzerà nel linguaggio saranno: guardare, vedere, osservare, ecc…

Visivo, Auditivo, Cinestesico AUDITIVIIVI

Visivo, Auditivo, Cinestesico

Se sei davanti ad un auditivo sappi che il suo mondo si compone di SUONI.

La prima cosa che dovrai osservare è dove posiziona gli occhi.

Se molto di frequente porta lo sguardo a destra e sinistra, è possibile che sei davanti ad un auditivo.

Ricordati che se colui che ti sta di fronte, a prescindere dalla sua tipologia, guarda a destra e sinistra, sta cercando di potare alla mente suoni, musica o informazioni sonore (cose che ha sentito, discorsi).

Mentre discute porta le braccia al centro del corpo e, mentre parla, le muove davanti a se, come se stesse dirigendo una orchestra.

Essendo il suo mondo legato al suono il suo modo di comunicare sarà armonioso, il ritmo sarà cadenzato, con un’accurata scelta di parole, facendo le pause appropriate e respirando in modo regolare e a metà del petto.

Non sbagliare un verbo, o un congiuntivo con lui altrimenti arriccerà il naso perché gli hai “interrotto” la sonorità del linguaggio.

Sono piuttosto precisi e pignoli.

A volte parlano da soli e hanno un dialogo interno molto attivo.

Alcuni piegano la testa come se avessero una cornetta del telefono sulla spalla.

Quando fanno così vuole dire che ti stanno dando il loro “orecchio migliore” e che le cose che gli stai dicendo lo stanno interessando.

Non riescono a sopportare la confusione e il rumore in generale.

Memorizzano le cose in passi e sequenze.

Hanno una straordinaria capacità a ricordare suoni, voci, musiche.

Sono grandi ascoltatori, amano il dialogo e le discussioni e danno grande significato all’utilizzo delle parole.

Generalmente sono rilassati, comunicativi, organizzati e ponderano attentamente ogni loro decisione.

Se non ti conoscono a fondo difficilmente si avvicineranno a te con abbracci o cose del genere, perché sono introversi, riservati e riflessivi.

Nel linguaggio tutti i suoi riferimenti saranno legati ai suoni: musiche, voci, discorsi.

I predicati che utilizzerà nel linguaggio saranno: ascoltare, suona come, ecc…

Visivo, Auditivo, Cinestesico CINESTESICI

cinestesici

Se sei davanti ad un cinestesico sappi che il suo mondo si compone di SENSAZIONI attraverso il tatto, il gusto e l’olfatto.

La prima cosa che dovrai osservare è dove posiziona gli occhi.

Se molto di frequente porta lo sguardo in basso, è possibile che sei davanti ad un cinestesico.

Ricordati che se colui che ti sta di fronte, a prescindere dalla sua tipologia, guarda in basso, sta cercando di potare alla mente una sensazione.

Mentre discute porta le braccia verso il basso, gesticola poco, e fisicamente è quasi come se si chiudesse.

Il suo modo di respirare è profondo e con lunghi respiri.

Mentre parla fa spesso pause, ha un tono di voce basso, voce profonda e una gestualità lenta e rilassata.

Per quanto riguarda il contatto fisico bisogna fare attenzione perché alcuni lo gradiscono mentre per altri è un approccio eccessivo.

Noterete che quasi tutti, però, tendono a toccarsi petto, pancia e naso.

Sono emotivi, socievoli, in genere si fanno prendere da ciò che stanno vivendo a fondo.

Non notano i dettagli e cercano di vivere appieno le loro emozioni.

Nel linguaggio tutti i suoi riferimenti saranno legati a ciò che percepiscono: emozioni, sapori, profumi, temperature.

I predicati che utilizzerà nel linguaggio saranno: caldo, freddo, morbido, duro, ecc…

Visivo, Auditivo, Cinestesico

ATTENZIONE

Ti ricordo che tutti gli esseri umani sono differenti e che le caratteristiche che ti ho riportato qua sopra sono GENERICHE per ogni tipo.

Ci potrebbe essere un visivo che ha anche caratteristiche dell’auditivo, o un auditivo che “sfuma” in caratteristiche cinestesiche.

Ci vuole un po’ di esperienza, ma si tratta di ascoltare, essere più attenti e concentrati sull’altro e, dopo un po’ sarai sempre più veloce nell’individuare la tipologia di appartenenza.

CONCLUSIONI

Sei riuscito ad individuare il tuo sistema rappresentazionale?

Sei riuscito a capire quello delle persone che ti circondano?

Tuo marito, moglie, figli, capo, colleghi.

Questo può fare una enorme differenza!

Sapere COME tu e loro percepite ciò che vi circonda può veramente modificare in modo sostanziale la comunicazione e il modo di rapportarti con tutti quanti.

Ora sai e ora comincia il vero lavoro.

Individua i sistemi rappresentazionali delle persone che ti sono vicine e ALLENATI a modificare il tuo comportamento rendendolo simile a quello di colui che ti sta di fronte.

Utilizza il LORO sistema rappresentazionale mentre stai parlando con questa o quella persona.

Alcuni, quando spiego queste modalità mi fanno una domanda che mi lascia sempre meravigliato:

“Ma non è essere falsi? Non essere noi stessi?”.

Ma è una modalità per essere finalmente capiti!

Se noi cambiamo il nostro linguaggio per essere capiti è così assurdo?

Ti senti in un qualche modo in difetto quando vai all’estero e utilizzi una lingua diversa dalla tua per essere compresi?

Quale è la differenza?

Lo so, all’inizio non sarà semplicissimo, ma si tratta solo di allenare questa tua nuova facoltà.

Ti posso garantire che i risultati saranno straordinari.

Le persone ti diranno che si saranno veramente sentite ascoltate, capite e accolte e risulterai più simpatico.

Riuscirai ad avere maggiore facilità nello spiegarti e a fare accettare il tuo punto di vista.

Se sei un venditore, o lavori al pubblico, riuscirai a sfruttare al massimo questa modalità, chiudendo con maggiore facilità le tue vendite o risultare più piacevole alle persone.

Rimango sempre stupito, e non capisco come non si lavori sul fare conoscere il più possibile le caratteristiche dei sistemi rappresentazionali.

Devono essere tenute in grande considerazione, conosciute e fatte comprendere a tutti i livelli.

Quante volte ho sentito parlare di conflitti tra persone, sia nella vita privata che sul posto di lavoro, quando in realtà si tratta solo di schemi comportamentali.

Ho visto conflitti generati dalla velocità del visivo, che si lamenta della lentezza del cinestesico, mentre entrambi si lamentano dalla pignoleria dell’auditivo.

Ora sappiamo che quelle persone non sono in nessun modo “sbagliate”, ma seguono il loro modo di vedere l’universo che li circonda, così come allo stesso modo accade a te.

Questo è il primo passo per arrivare a comprendere se stessi e gli altri e per riuscire a dare il meglio di noi.

Chiaramente c’è ne saranno molti altri e siamo veramente solo all’inizio.

Contattami per una sessione di coaching completamente gratuita.

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